Film & Cinema

“Lupo Bianco” sarà uno dei primi film italiani del 2021

La gioia di andare al cinema a vedere un bel film è una delle libertà e dei momenti di spensieratezza che il Covid, purtroppo, ci ha rubato. Ironia della sorte quando torneremo nelle sale cinematografiche uno dei primi film italiani prodotti in tempo di pandemia sarà proprio un lavoro dedicato a un eroe dell’emergenza sanitaria.

Si intitola “Lupo bianco” il film scritto da Stephanie Beatrice Genova e diretto da Tony Gangitano, uno dei primi film italiani ad uscire nel 2021 nelle sale cinematografiche.
Il lungometraggio  racconta la storia di Carlo Olmo, un avvocato di Vercelli che a marzo, nel pieno dell’emergenza sanitaria, si è mobilitato personalmente per recuperare e donare le mascherine ai suoi concittadini. Grazie alla sua generosità e ai suoi contatti Olmo è riuscito a reperire 160 mila protezioni facciali che sono state donate anche ai medici e agli infermieri degli ospedali di Vercelli e della provincia, ai medici di famiglia, a coloro che lavoravano nelle case di riposo che, proprio in quei drammatici momenti, si erano trasformate per molti anziani in trappole mortali. Olmo, inoltre, vista la grande mole di mascherine recuperate era riuscito a rifornire anche alcuni ospedali della Lombardia e della Liguria.

Il generoso filantropo vercellese è diventato subito l’idolo dei piemontesi. Da Vercelli la sua storia è arrivata fino a Roma dove, nelle scorse settimane, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo ha premiato conferendogli il titolo di Cavaliere della Repubblica. Una cerimonia che Carlo Olmo ricorderà per tutta la vita: al Quirinale, insieme a oltre cinquanta persone tra operatori sanitari e semplici cittadini che durante la prima ondata dell’emergenza sanitaria sono scesi in capo per aiutare la collettività, ha ricevuto dal Capo dello Stato il Cavalierato bianco per il Coronavirus.
La storia di Olmo ha conquistato anche Diego Cammilleri che ha deciso di trasformala in un film. Il copione è pronto; le musiche di Serena Rubini, Marco Giva, Silvia Poy e Francesco Cilione anche. A gennaio, invece, si svolgeranno i casting per reclutare gli ultimi attori e le comparse. Poi il primo ciak che si snoderà tra le città di Vercelli, nei paesi limitrofi, approdando fuori regione a Bergamo, Palermo e Roma. E nell’autunno del 2021 “Lupo bianco” approderà sui grandi schermi.

Il film vanta il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione e il prossimo anno scolastico sarà proiettato anche nelle scuole italiane. Lo scopo del film, così come l’intenzione dello stesso Carlo Olmo, non è tanto ripercorrere la vita e l’impegno sociale del filantropo piemontese: un professionista, ma prima ancora un uomo che, nel pieno di un’emergenza sanitaria ha messo a disposizione della collettività le sue conoscenze e la sua generosità regalando le preziosissime mascherine e in questo modo evitando il contagio a migliaia di persone. Il fine di “Lupo bianco” è stimolare nel prossimo, e soprattutto nelle nuove generazioni, quel sentimento di altruismo e di attenzione alla comunità che è il mantra della vita dello stesso protagonista. Una vita da sempre a servizio del prossimo vicino e lontano.

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