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Guglielmo Alessio e “Agronomia”, azienda leader nella coltivazione di insalate

Guglielmo Alessio

Guglielmo Alessio entra nel campo dell’imprenditoria nel lontano 1989 quando fonda la sua prima azienda Custodia Srl. Tale azienda operava nell’ambito della consulenza e della pianificazione aiutando le piccole e medie aziende italiane a farsi strada nei rispettivi settori. A partire dal 2004, Guglielmo Alessio decide di dirottare tutte le sue forze ed i suoi interessi verso una seconda azienda: Agronomia Srl.

La scelta di Guglielmo Alessio si sarebbe rivelata grandiosa. Nel giro di pochi anni, infatti, Agronomia avrebbe iniziato una crescita costante e duratura che l’ha portata ad essere, oggi, una delle aziende leader nel settore della coltivazione, del trasporto e della commercializzazione di insalate di tutti i tipi. Ad oggi, infatti, i prodotti di Agronomia Srl possono essere trovati sui banchi delle migliori catene di supermercati: Conad, Esselunga, Eurospin, ItalFrutta e molti altri.

Agronomia Srl vanta fino a 130 ettari di terreni divisi in diversi stabilimenti situati in Italia ed in Germania. La sede legale corrisponde a quella del primo stabilimento dell’azienda situato nella provincia di Bergamo, in seguito è stato aperto uno stabilimento nel Sud della Puglia grazie al quale è stato possibile studiare un sistema di coltivazione di ultima generazione. A partire dal 2014 è attivo un terzo stabilimento situato in Germania, nello specifico a pochi chilometri da Monaco di Baviera. Quest’ultimo stabilimento ha permesso all’azienda di espandere il proprio giro d’affari al di fuori dei confini del nostro paese. L’obiettivo di Guglielmo Alessio e del suo staff è quello di conquistare, nei prossimi anni, anche delle fette di mercato inglese e degli Emirati Arabi.

Lo stabilimento situato nel Salento è stato strategico perché all’interno di esso sono stati condotti degli studi e delle ricerche da parte di diversi enti che hanno permesso di mettere a punto un sistema di coltivazione in serra straordinariamente efficiente chiamato Out Ground. A questi studi, durati diversi anni, hanno partecipato l’Università del Salento, il Politecnico di Milano ed alcuni centri di ricerca situati a Tel Aviv. L’obiettivo iniziale era quello di ottenere un sistema che garantisse una concentrazione minima di nitrati nel prodotto finale. Alla fine degli studi, Out Ground si è dimostrato molto efficiente e sono stati verificati diversi altri vantaggi. Questo sistema di ultima generazione permette di ridurre notevolmente l’utilizzo di fitofarmaci e altri prodotti chimici resi indispensabili in altri approcci alla coltivazione grazie all’ambiente altamente controllato in maniera computerizzata da Galcon, un rivelatore di diversi parametri in grado di correggere eventuali errori in modo quasi istantaneo. La presenza di parassiti ed infestanti è decisamente inferiore così come la carica microbiologica misurata sul prodotto finale. I cicli produttivi si abbassano di qualche giorno, per esempio, quello della lattuga arriva ad un minimo di appena 20 giorni nei mesi estivi, inoltre gli sprechi di acqua, terreno e nutrienti sono ridotti al minimo.

Il metodo Out Ground è stato ottimizzato, in seguito, anche per la coltivazione della rucola selvatica. Il sistema funziona allo stesso modo ma sono stati presi dei piccoli provvedimenti al fine di adattarlo a questa nuova specie. Anche i risultati, molto simili ai precedenti, dimostrano l’efficacia di Out Ground su questa ed altre specie vegetali.

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